Si è svolto nei giorni 17 e 18 Maggio a Milano il GBR Symposium sponsorizzato da De Ore. I temi affrontati, come recitava il sottotitolo dell’evento, andavano dalla preservazione e ricostruzione alveolare fino alla GBR verticale.
Gli speaker invitati hanno potuto offrire un’overview completa delle ultime tecniche rigenerative applicate dalle indicazioni più “quotidiane” – come gli alveoli post estrattivi – a quelle più complesse di aumento tridimensionale dell’osso.
Tra le highlights si possono ricordare:
Il Dr Barry Bartee di Osteogenics ha mostrato un lavoro sperimentale della Tufts University per il quale “la membrana in PTFE non solo previene le modificazioni orizzontali della cresta dopo l’estrazione ma migliora la quantità dell’osso vestibolare rispetto alla situazione iniziale”.
Il dr Hom-Lay Wang ha dato precise indicazioni su alveoli postestrattvi e GBR mentre parlando di peri-implantite ha sostenuto che “in caso di peri-impiantite la terapia non chirurgica non è efficace” e ha mostrato l’impiego del brush in titanio I.C.T. per portare a liscie le superfici rugose dell’impianto.
“Non lo farò mai più” è quello che il dr Carlo Maria Soardi non vuole sentirsi dire dai pazienti e la ragione per la quale sta lavorando a diverse tecniche mini invasive tra cui ricostruzione alveolare con membrane “senza l’impiego del bisturi”.
La dettagliata presentazione del dr Fabrizio Belleggia sui materiali sostitutivi, supportata da numerose evidenze istologiche, si potrebbe riassumere così: i materiali di origine sintetica (come NanoBone®) sono indicati quantomeno nel seno mascellare (visti gli ottimi riscontri istologici), quelli eterologhi (come Equimatrix®) in tutte le indicazioni da soli o in associazione a osso autologo, mentre un tessuto omologo in una speciale combinazione come enCore® Combination Allograft è ideale in tutte le situazioni dove si richiede una performance superiore, sia che si tratti alveoli o di GBR verticali.
Il dr Marzio Todisco, nel confronto tra membrane di diversa tipologia, ha mostrato come l’esito della GBR con membrane riassorbibili non sia così predicibile rispetto a quelle in PTFE, anche se le riassorbibili in collagene hanno delle loro precise indicazioni e quelle cross linked – come Cytoplast RTM – sembrano più affidabili rispetto a quelle naturali.
Un riassunto della sua grande esperienza in GBR verticale l’ha presentato il dr Marco Ronda il venerdì pomeriggio. Il sabato mattina, invece, ha condotto uno straordinario corso monotematico sulle tecniche per gli aumenti di volume nel mascellare superiore che ha tenuto i partecipanti in sala ben oltre l’orario previsto di chiusura lavori.
La sapiente presidenza dell’incontro del professor Massimo Simion ha guidato pubblico e speaker in un appassionante dibattito finale di alto livello sui temi più delicati delle procedure rigenerative. Il professor Simion ha anche invitato a monitorare le peri-implantiti che sembra si manifestino con un’eccessiva frequenza a distanza di cinque anni dall’inserimento implantare.
“Come è stato osservato da diversi partecipanti” – commenta il dr Andrea Nicolis di De Ore, sponsor dell’evento – “al GBR Symposium si è respirato una grande aria di novità pur nel rigore clinico e scientifico dei temi presentati. Coloro che vengono alle iniziative promosse da De Ore sanno che hanno l’opportunità di apprendere fattivamente tecniche e protocolli e non solo di aggiornarsi. Per l’autunno abbiamo un programma di corsi molto interessante”.
I partecipanti hanno infine potuto conoscere meglio la gamma dei prodotti rigenerativi offerti da De Ore che in quest’occasione ha presentato il nuovo catalogo specializzato.